In Europa aumentano sempre di più le squadre di calcio che hanno una società di scommesse come sponsor principale. Ed infatti si fa un buon campionato, che conferma la categoria, disputatosi con le maglie della stagione precedente ma con lo sponsor coperto da un nastro nero. Col profumo di salvezza e del «premio gioventù» col quale vengono assegnati 200 milioni di lire alla squadra con la media d’età più bassa di tutti i gironi della categoria, torna in società Ghirelli, che si riappropria delle quote di Corcelli, e col contributo dello sponsor allestisce una formazione che punti a vincere il campionato. La società biancazzurra non si demoralizza e per la stagione successiva allestisce una formazione che punta al salto di categoria (ad Insanguine viene affiancato Alvaro Zian, i due formeranno una delle coppie d’attacco migliori della stagione sportiva), accompagnata in campo ancora da mister Carrano. La formazione abruzzese spegne subito gli entusiasmi dei tre mila del “Vito Curlo”, infilando un 3-1 alle maglie di casa.

Fu invece il ritorno, che si giocò in casa del Fasano, ad assegnare la vittoria ai fasanesi per 1-0. Per certi versi non fu una stagione piena di vittorie da parte del Fasano, ma comunque ottima per l’obiettivo salvezza. La prima gara di andata, disputata fuori casa fu persa per il risultato di 2-1 con la rete dell’ex Tato Diaz. L’esordio vide una sconfitta per 8-2 contro l’Argentina; il 17 marzo la Colombia riuscì, però, per la prima volta, a battere l’Uruguay, grazie al gol di Carlos Arango che fissò il risultato sull’1-0. Seconda Divisione, che vinse conquistando una promozione nella massima serie, la Prima Divisione. 4 giorni, il 16 marzo, si aggiudica il primo trofeo della sua storia vincendo la finale di Coppa Italia Puglia di Promozione grazie al successo per 2-1 sull’Omnia Bitonto (doppietta di Leo Serri), di fronte ad almeno 3.000 tifosi provenienti da Fasano. In Coppa Italia Serie D la stessa pandemia impedisce di giocare la finale che dunque rimane non assegnata. Schnellinger prese parte a ben quattro edizioni consecutive della coppa del mondo di calcio, da Svezia 1958 a Messico 1970. In particolare è nota la sua partecipazione a quest’ultimo mondiale, poiché in semifinale la Germania Ovest affrontò l’Italia allo stadio Azteca di Città di Messico, in quella che è stata poi definita la Partita del secolo.

Durante l’estate 2012 viene fondata una nuova società con la nuova denominazione di Unione Sportiva Dilettantistica Città di Fasano si decide di ripartire dal campionato provinciale di Seconda Categoria. Fasano Calcio. La società quindi passa all’imprenditore fasanese Franco D’Amico insieme a Gianluca Cisternino suo vice e direttore sportivo ed altri dirigenti gialloblù si mischiano con quelli vecchi, mentre la Block-Shaft trasferisce la sponsorizzazione dal Montalbano al Fasano, anche lo staff tecnico della frazione si trasferisce a Fasano, il tecnico è Vito Sgobba. Il campionato si conclude al primo posto, promozione in Serie D con due giornate d’anticipo ad Altamura e festa al Vito Curlo nell’ultima giornata contro il Bisceglie (più di quattromila gli spettatori). In vista della Serie D 2020-2021, dopo sei anni, mister Laterza lascia la panchina per approdare al Taranto, al suo posto Raimondo Catalano, che dopo dei risultati negativi, registrando solo una vittoria nelle prime sette giornate, viene esonerato dalla società e rimpiazzato con Vito Costantini, allenatore della Juniores Nazionale del Fasano.

personajes a los que contar cuentos - manuel m. v. - Flickr Il torneo però si presenta pieno di insidie, e dopo tre sostituzioni in panchina e vari cambi al vertice tra Fasano, Rotonda Sapri, Potenza e Nardò il campionato viene vinto da quest’ultimo all’ultima giornata. Con la nuova guida in panchina la squadra ne esce finalmente motivata, resta imbattuta sino al termine del campionato e conquista la salvezza diretta con la vittoria di Sapri nell’ultima giornata. Nei mesi successivi alla vittoria del torneo la società guidata dal presidente D’Amico si rende conto di non riuscire a fronteggiare senza aiuti economici importanti il nuovo campionato di Serie D, e quando le cose sembrano volgere al peggio il neoeletto sindaco Lello Di Bari riesce a coinvolgere un gruppo di imprenditori creando così di fatto una nuova società. Terminato il campionato la situazione societaria degenera in poco tempo, gli ultimi estremi tentativi di coinvolgere gli imprenditori locali falliscono e De Finis è costretto a riconsegnare il titolo nelle mani del sindaco Lello Di Bari. Il fallimento sembra più vicino che mai e solo una massiccia campagna abbonamenti (oltre trecento tessere registrate nel giro di dieci giorni tra fine giugno e i primi giorni di luglio), convince il sindaco e i soliti pochi imprenditori sempre vicini alla causa a consegnare nelle mani del direttore generale Leo Vinci un budget decisamente ristretto per tentare di salvare la categoria.

È possibile trovare maggiori informazioni su magliette calcio personalizzate sulla nostra homepage.