Lo stesso argomento in dettaglio: Tifoseria della Ternana Calcio. La tifoseria ternana è una delle più conosciute e rispettate dell’intero movimento ultras italiano oltreché una delle prime a essere prese di mira dalla repressione delle forze dell’ordine per i suoi modi irriverenti. Tifoseria Ternana Archiviato il 26 settembre 2013 in Internet Archive. L’8 settembre di quello stesso anno esordisce il diciannovenne Antonio Cassano, che giocava da due campionati per la squadra della sua città, Bari. Analogamente identificativo dei rossoverdi è il termine Fera, espressione dialettale locale che indica una persona dalle attitudini bestiali (ovvero con un modo di fare grezzo e violento): tale nome si legò strettamente alla Ternana nella stagione 1963-1964, anno in cui gli umbri ottennero la promozione in Serie C trascinati dai goal dell’attaccante Sergio Tonini, soprannominato per l’appunto La Fera a causa del suo ardore agonistico in campo. Prima missione: Tutte le coppie, prima di partire, devono imparare con l’aiuto dei locali il nome in arabo di dieci specie di pesci e farsi interrogare da Miccio.
Questo nome passò poi ad indicare tutto l’undici ternano e venne adottato dai tifosi quale tipico urlo di battaglia (per l’appunto Fere! Fere!). Nel 1936 in Europa i giocatori indossavano scarpe che pesavano solo un terzo del peso degli stivali rigidi di un decennio prima, anche se i club inglesi non hanno adottato il nuovo stile degli scarpini, con giocatori come Billy Wright che pronunciavano apertamente il loro disprezzo per le nuove calzature, sostenendo che erano più adatte alla danza che al calcio. La Ternana e il Comune di Terni hanno stipulato nel corso degli anni varie convenzioni di utilizzo dell’impianto. Nel corso di gran parte della sua storia, i colori sociali della Ternana sono stati pressoché stabilmente il rosso e il verde, gli stessi del Comune di Terni. Nonostante la crisi societaria imperversasse, l’impegno e il particolare entusiasmo del gruppo (rappresentato da giovani quali Jefferson, Antonino Ragusa e Fabinho, oltre a veterani del calibro di Nicholas Caglioni e Davide Carrus) portò a un rinnovato spirito comune che contagiò anche la tifoseria, fruttando la conquista del terzo posto nel girone di campionato, utile a un piazzamento nella griglia play-off.
Tutte le Maglie e i prodotti presenti nel negozio e sul sito sono rigorosamente orginali. Rimarchevoli, inoltre, le piccole sculture presenti sopra l’altare raffiguranti l’Incoronazione della Vergine. Nei mesi successivi, con il finire della protesta, vengono fondati nuovi gruppi quali Luridi 1995 e Magalia, mentre altri vengono rifondati, come ad esempio i Fedeli alla Linea (ex Linea Rasta). Nei Paesi anglosassoni è abbastanza normale che un esperto (docente universitario, scienziato o giornalista) si faccia intervistare a pagamento, perché time is money, il tempo è denaro. Solo in anni recenti è infine nata la consuetudine d’una terza divisa, spesso realizzata in grigio o argento, o comunque seguendo i canoni stilistici del tempo. Fabio Ghirelli dopo aver risolto alcune questioni politico-economiche, decide di collaborare ingaggiando due ex bandiere del Fasano: Salvatore Mazzarano e Vittorio Insanguine, che torna al Fasano dopo 9 anni. Giudicando impossibile poter distinguere i due completi, l’arbitro chiese ai padroni di casa di cambiare tenuta usando quella da trasferta: costoro però si rifiutarono, cosicché i giocatori della Ternana dovettero indossare le magliette d’allenamento utilizzate nel riscaldamento prepartita, a strisce orizzontali rossoverdi. Il settore giovanile rossoverde è formato da varie squadre maschili partecipanti ai campionati nazionali (Berretti, Under-17, Under-16, Under-15 e Under-14 oltre a una partecipante a livello regionale (Under-14); una rappresentativa di Esordienti e due di Pulcini.
In vista della stagione 2022-2023 la Ternana ha ufficialmente rilevato il titolo sportivo della Pink Sport Time di Bari per la partecipazione al campionato di Serie B. Una delle figure principali dello staff della squadra pugliese, Isabella Cardone, si è unita al club umbro in qualità di responsabile del settore femminile, mentre Lorenzo Vergani è stato nominato responsabile del vivaio femminile rossoverde. In ambito cinematografico, sia la Ternana che Terni vengono più volte citate nel film Ultrà di Ricky Tognazzi (1991), con Claudio Amendola, Ricky Memphis e Gianmarco Tognazzi, mentre lo stadio Libero Liberati è stato utilizzato come location per alcune sequenze della pellicola L’arbitro di Luigi Filippo D’Amico (1974), nuova maglia napoli 2025 con Lando Buzzanca. Dalla fondazione (nel 1925) alla stagione 1968-1969 la Ternana ha disputato le proprie gare casalinghe allo stadio Viale Brin, ubicato all’interno del complesso delle Acciaierie di Terni. Il Liberati, capace di un totale di 22.000 posti a sedere, possiede una struttura peculiare e insolita per uno stadio italiano: gli spalti sono molto distanti dal terreno di gioco (attorno al quale si snodava originariamente una pista di atletica leggera, poi rimossa) e hanno una forma ellittica. Solo un punto per i ravennati costruito da un triplo su Perez appena entrato, favorito anche da una cincischiata all’esterno, e un errore della difesa imolese.