Leonardo Da Vinci collage illustration overlay texture Trentaquattro opere per trentaquattro scudetti, curata dal critico d’arte Luca Beatrice, propose un parallelismo tra calcio e arte attraverso l’esposizione di opere, tra le altre, di Mario Schifano, Carlo Carrà, Marisa Mori, Carol Rama e Massimo Kaufmann; divenne l’unica correlata con l’argomento sportivo, inserita nella lista annuale delle mostre artistico-culturali più visitate a livello nazionale con oltre 30 000 presenze tra maggio e novembre di quell’anno. Tra il maggio e l’ottobre del 2013 il museo ospitò la sua prima mostra temporanea, Il Lunedì si parlava di calcio. Con un investimento complessivo di quindici milioni di euro per la sua realizzazione, l’edificio destinato a ospitare il museo fu edificato tra l’autunno del 2011 e la primavera del 2012, venendo poi inaugurato il 16 maggio di quell’anno dal presidente della Juventus, Andrea Agnelli, il quale nominò nell’occasione il giornalista Paolo Garimberti alla presidenza della struttura. Vittorio Pozzo, i calzoncini usati da Gaetano Scirea, oltre che le maglie usate da Paolo Rossi e Marco Tardelli, nella finale della XII Coppa del Mondo disputatasi tra l’Italia e la Germania Ovest nel 1982; la maglia di Alessandro Del Piero usata durante il campionato mondiale del 2006 e una riproduzione della Coppa FIFA conferita nella cerimonia di premiazione, svoltasi dopo la finale tra la Squadra Azzurra e la Francia, celebrata a Berlino il 9 luglio di quell’anno.

Inoltre, nella seconda metà del 2008, durante la progettazione del museo, fu costituito un comitato scientifico composto dallo storico torinese Giovanni De Luna, dal professore dell’Università di Torino Paolo Bertinetti, dal collezionista Ermanno Vittorio e dal giornalista sportivo Darwin Pastorin, mentre la realizzazione architettonica dello spazio espositivo venne affidata allo studio Camerana&Partners, in collaborazione con lo Studio Dedalo, sotto il coordinamento dall’architetto Benedetto Camerana. 25 milioni di euro al Comune di Torino. Il report fornisce uno spaccato dei rapporti di forza nel mondo del calcio e, da qualche anno a questa parte, sta certificando il declino della Serie A: nell’edizione 2015 ci sono quattro squadre italiane presenti, ma la Juventus, con i suoi 279 milioni di euro, è soltanto al decimo posto; seguono il Milan (12.esimo posto, 249 mln), il Napoli (16.esimo posto, 165 mln) e l’Inter (17.esimo posto, 164 mln). Le prime maglie della storia della seconda squadra di Los Angeles sono state finalmente presentate. 5 MAGLIE SPECIALI DA VERI TIFOSI CITY – La linea si chiama «City Till I Die» ed è una vera e propria celebrazione della cultura dei tifosi del City. Fu inaugurato nel 2012 in occasione del 115º anniversario di fondazione istituzionale del club bianconero, uno dei più antichi del Paese oltreché proprietario della struttura.

2017. Opera dell’architetto Benedetto Camerana, la sala espone nuove progettazioni multimediali oltreché giochi di luci LED e specchi che illuminano e nascondono di volta in volta i trofei in mostra, magliette da calcio presentandoli come se fossero degli ologrammi. Cagliari-Juventus che valse la vittoria, da imbattuta, dello scudetto 2011-12, versioni originali della Coppa Campioni d’Italia e della Coppa Italia, oltreché premi individuali vinti da calciatori quali il portiere Gianluigi Buffon e repliche di tutti i principali trofei vinti dalla prima squadra maschile e femminile. Nazionale A, inclusi i ventidue vincitori della Coppa del Mondo durante il periodo di militanza nel club. Questo fu concepito attraverso un sistema – unico al mondo – di multi-proiezione AV Stumpfl su pareti ellittiche, che riproduce lo scenario sportivo. Inoltre, l’intero sistema hardware e software che monitora l’attività degli apparati multimediali del museo è stato implementato in modo da generare delle macchine virtuali che permettessero la gestione completa di tutte le funzionalità anche in remoto: dalla modifica delle sequenze d’illuminazione fino alla sostituzione dei materiali multimediali in esecuzione sugli schermi. Il sistema multimediale, invece, annovera sistemi di lampade e schermi a LED e player museali allo stato solido per l’immagazzinamento dei dati su sistemi di Solid State Disk (SDD), assieme ad altre soluzioni a basso consumo energetico in base ai criteri di ecocompatibilità dettati dal protocollo di Kyōto.

texture Scorrendo i social network ed ascoltando in giro l’umore dei sostenitori milanisti, vien fuori però che la separazione fra il marchio Adidas e il Milan non crea poi tutto questo scompiglio, anzi, in molti la vedono come una sorta di liberazione. Il «gas pimienta» lanciato da un barra brava del Boca, Adrian El Panadero Napolitano, passerà tristemente alla storia, diventando oggetto di infinite discussioni e prese in giro tra rivali. Agnelli-Juventus: 90 anni di passione bianconera, esposizione di carattere storico-culturale in occasione dei novant’anni del sodalizio instaurato tra la Juventus e la dinastia industriale degli Agnelli. La mostra espose documentazione inedita, testimonianze e memorabilia di rilievo, presentata dal curatore Lodovico Passerin d’Entrèves, quale il Pallone d’oro conferito dalla rivista francese France Football a Michel Platini nel 1983, da lui già donato all’imprenditore torinese Gianni Agnelli. Fra le riserve, già dalla precedente edizione della Seconda Categoria 1909-1910 era stata attivato un torneo per i club meridionali, la Quarta sezione, che era tuttavia escluso dalla corsa per il titolo nazionale, i cui vincitori erano soliti essere invitati dalla Federazione a iscriversi in Prima Categoria pur senza obblighi.

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