1948 – Viene ricostituita una nuova società calcistica di Chievo con la denominazione Associazione Calcio Chievo affiliata alla Lega Regionale Veneta. Nei primi anni 2000 subentrò alla presidenza Binda la famiglia Turri, la cui gestione portò tuttavia la società al fallimento nel 2004. Il club venne pertanto rifondato sotto il nome di Associazione Sportiva Varese 1910 e ripartì dal campionato regionale di Eccellenza, guidato dagli ex giocatori biancorossi Pietro Maroso (nominato presidente), Riccardo Sogliano (patron) e Sean Sogliano (direttore sportivo). La nuova squadra vinse con ampio margine il proprio girone (senza subire alcuna sconfitta) e ottenne la promozione in Serie D. Dopo aver sfiorato l’immediato ritorno tra i professionisti nella successiva annata, la società subì tuttavia una nuova e repentina crisi economica e sportiva, tale da condurla, al termine della stagione 2017-2018, a perdere i play-out contro l’OltrepoVoghera e retrocedere in Eccellenza. Proprio quest’ultima, dopo aver vinto il campionato di competenza, nell’estate 2020 rileva per fusione il titolo sportivo del Busto 81 (seconda squadra di Busto Arsizio) e ottiene il diritto a concorrere alla Serie D, oltre alla gestione dello stadio Franco Ossola. Venne utilizzato dalla successiva gara di qualificazione al campionato del mondo 2010, del 6 settembre, manchester city maglie a Larnaca contro Cipro.
La squadra rientrò nelle leghe professionistiche in sole due stagioni (nel 2006) e nell’estate del 2008 passò di proprietà all’imprenditore monzese Antonio Rosati, che nel giro di due stagioni (concluse con altrettante promozioni consecutive) portò i biancorossi dapprima in Lega Pro Prima Divisione e infine, nel 2010, con il secondo posto in classifica nella stagione regolare e la vittoria dei play-off, in Serie B, donde il Varese mancava da 25 anni. Dove per Dino era questione di tribú, d’inseguimenti, di colpi di lancia, io vedevo le belle radure, lo svariare dei versanti, l’intrico casuale di un convolvolo su un canneto. Il fiume era così trasparente che rifletteva il cielo tutto a bianche pecorelle, e in fondo ad esso si scorgevano morbide foreste vellutate, e piccoli pesci guizzare; le siepi si facevano verdi; nelle ondate dell’aria si sentiva un fiato tiepido e odoroso. La maglia è caratterizzata da un design a strisce bianche e nere, con il logo della Juventus al centro. Il settore giovanile del Matelica ha sede a sua volta presso il centro sportivo Giovanni Paolo II e consta di sei sezioni: Berretti, Allievi, Giovanissimi, Esordienti, Pulcini e Piccoli Amici. Nel 1946 la Varese Sportiva ripristinò la ragione sociale Varese Football Club, sotto la presidenza dell’imprenditore Angelo Ronzoni di Besozzo, che resta alla testa del club fino circa al 1950, quando gli subentrò l’imprenditore varesino Giovanni Borghi, fondatore del colosso degli elettrodomestici Ignis, che nel 1950-1951 assunse una prima volta la presidenza, salvo poi lasciarla subito a fronte degli scarsi risultati, con la squadra addirittura retrocessa in Quarta Serie e salvata dalla Prima Divisione solo tramite ripescaggio.
Intanto nel quartiere varesino di Masnago venne costruito il primo stadio cittadino, denominato stadio del Littorio (rinominato poi stadio di Masnago nel secondo dopoguerra e infine, nel settembre 1950, stadio Franco Ossola, in onore dell’omonimo giocatore varesino che aveva trovato la morte nel 1949 nella tragedia di Superga). Nell’annata 2022-2023 l’Udinese si vede privato di un altro pezzo pregiato, Nahuel Molina, passato all’Atletico Madrid in uno scambio di cartellini con Nehuen Perez, ma nonostante ciò l’Udinese (che ha cambiato allenatore passando da Cioffi ad Andrea Sottil) parte benissimo in campionato e alla settima giornata, battendo l’Inter 3-1, torna in vetta alla classifica per la prima volta dopo undici anni, eguagliando inoltre l’inizio di campionato 2000-2001, ma il campionato verrà chiuso al dodicesimo posto, complice un netto calo di rendimento nel girone di ritorno. Nel suo palmarès vi sono altresì tre campionati di Serie B, una Coppa Italia Serie C e una Coppa Italia Dilettanti, nonché la partecipazione a un girone finale di Coppa Italia. 6º nel girone 4 della fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia. Il successivo campionato, portato a termine con difficoltà (sia pure con la vittoria in Coppa Italia Dilettanti Lombardia) e in un quadro di crescente crisi economico-amministrativa, si conclude con l’ulteriore fallimento societario, proclamato ufficialmente il 12 agosto 2019. A seguito di ciò nessuna società si propone per subentrare formalmente alla tradizione sportiva biancorossa, che pertanto attraversò una fase di sostanziale quiescenza.
Nel 1962-1963 fu centrata la promozione in Serie B, dopodiché a stretto giro arrivò pure la storica promozione in Serie A, al termine del campionato 1963-1964. Al contempo si registrò l’ingresso in organigramma dell’imprenditore Luciano Filiberti, patron della Argo (assieme al fratello Lucio), che nel 1964 assunse la presidenza e la tenne fino al 1966, quando la rilevò nuovamente Giovanni Borghi, che trasferì la gestione societaria a Comerio presso il quartier generale Ignis. Shittu ha siglato il primo gol per la nuova squadra il 7 novembre 2006, nel pareggio per due a due contro il Newcastle United in Coppa di Lega: ha infatti battuto il portiere dei Magpies, Steve Harper, con un colpo di testa, portando il Watford momentaneamente in vantaggio. Di seguito la cronologia dei fornitori tecnici e degli sponsor ufficiali. All’epoca era concesso uno spazio di dodici centimetri quadrati sul lato destro della maglia, in alto, per inserire il logo dello sponsor tecnico. Come astenersi, quando era ben stabilito che il padiglione sorgesse ad eguale distanza di chilometri, metri, centimetri e millimetri, dalle rispettive chiese? Chiese Chiesa di Santa Maria della Grazia · Chiesa di Santa Maria Assunta · Chiesa di San Giuseppe ·
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