In questo articolo esploreremo strategie di marketing efficaci per attrarre e coinvolgere i fan attraverso il calcio live stream. Per la stagione 1964-1965, il Foggia potenziò soprattutto la difesa, comprando il terzino Romano Micelli dal Catanzaro e il libero Vasco Tagliavini dall’Udinese, ed il centrocampo, acquistando dalla SPAL il mediano Dante Micheli, prelevando dall’Inter l’ala Armanno Favalli (ma giocò l’ultima stagione a Brescia) e la mezzala Renzo Brotini, ed inoltre dal Verona venne presa un’altra mezzala, Giorgio Maioli. L’architettura italiana sviluppò caratteri omogenei sotto l’Impero romano. Un’ulteriore manifestazione del grande cammino rossonero avvenne verso l’inizio dell’estate, dopo aver guadagnato la promozione in A; infatti il Foggia conquistò la Coppa delle Alpi-Bis, una competizione destinata alle squadre classificatesi terze nei campionati di seconda divisione italiana e svizzera, battendo il Thun sia il 28 giugno allo Zaccheria per 8-1, che il 4 luglio in Svizzera per 4-3, mettendo in bacheca il primo trofeo della storia rossonera. In Coppa Italia il cammino dei «satanelli» terminò ad aprile, dopo le vittoria interna con il Catania nei sedicesimi, e quella esterna con il Catanzaro negli ottavi, la nuova maglia della juventus i rossoneri vennero eliminati nei quarti in casa con la Roma.

Per il mercato di riparazione arriva dalla Roma l’ala Manlio Compagno. Inoltre arrivano sempre dalla Roma il mediano Maurizio Thermes e dal Verona la mezzala Piero Fiorindi, mentre Panattoni tornò al Rapallo, ma solo in prestito. Il Foggia è attivo nelle Marche: dal Del Duca Ascoli arrivano la mezzala Antonio Santopadre e il mediano Antonio Ghedini, dalla Vis Pesaro viene preso il portiere Gastone Ballarini, e dall’Arezzo vengono prelevati la mezzala Franco Danova e l’ala Vittorio Morelli. Antonio Stornaiuolo, dopo sette anni in rossonero, decide di andarsene e di accasarsi all’Avellino, e Giampiero Merlo finisce alla Reggiana. Nonostante le polemiche, il Foggia fece una campagna acquisti degna di nota: per la difesa arrivarono dalla SPAL Ambrogio Valadè ed Antonio Bettoni, il primo terzino, il secondo libero; ma il centrocampo fu il reparto più rafforzato con gli acquisti di Roberto Oltramari (prestito con diritto di riscatto) ala proveniente dal Rimini, Paolo Lazzotti dalla Fiorentina, e Cataldo Gambino dalla Salernitana e pagato 33 milioni.

Dopo la sconfitta in Campania, il Foggia ottiene allo Zaccheria un pareggio con la Triestina, ed una vittoria per 1-0 con l’Udinese con un gol di Lazzotti. Si arriva all’11 marzo, che è una delle gare più importanti della stagione, il Foggia allo Zaccheria affronta la Salernitana, e dopo essere stati in vantaggio di due gol, i rossoneri si fanno rimontare, ma grazie ad un gol nel finale di Santopadre, riescono a trovare un’importante vittoria. Approfittando delle due partite casalinghe consecutive contro Marsala e Siracusa, il Foggia tornò con due punti di vantaggio dal Lecce, prima dello scontro diretto allo Zaccheria. Il debutto è a Firenze, ma non è dei migliori, con la Fiorentina dello svedese Kurt Hamrin il Foggia venne sconfitto 3-1, portandosi a quattro minuti dall’inizio in vantaggio con Matteo Rinaldi, primo goleador del Foggia in serie A, e facendosi rimontare con un gol di Hamrin, ed una doppietta di Alberto Orlando, capocannoniere in quella stagione. Subito arriva la prima vittoria della gestione Tabanelli contro il Catanzaro, ma il 5 febbraio allo Zaccheria il Foggia gioca col Venezia, dopo aver concesso due rigori ai veneti e ad un quarto d’ora dalla fine le due squadre sono in parità per 1-1, quando l’arbitro Cirone convalida un gol del veneziano Raffin viziato da tocco di mano, ed i tifosi del Foggia, arrabbiati, cercano di aggredire il direttore di gara.

La stagione inizia con una vittoria schiacciante per 3-0 sulla Reggina, ridotta in 7 uomini per 3 espulsioni ed 1 infortunio, successivamente pareggia in trasferta contro il Trapani, e poi ad Agrigento, viene sconfitto dall’Akragas. Anche se ottiene una vittoria sul neutro di Caserta contro l’Alessandria, ed in trasferta riesce a strappare un punto al Mantova capolista, il 21 marzo, alcuni giorni dopo la sconfitta in trasferta contro la Sambenedettese, Tabanelli dà le sue dimissioni. Il Novara trovò enormi difficoltà in C2 iniziando un calvario che culminò nel 1990 con la retrocessione nel Campionato Interregionale dopo uno spareggio perso contro il Pontedera; la squadra venne però ripescata per il declassamento in Promozione della sua rivale storica, la Pro Vercelli. Prima dell’inizio della stagione 1962-1963, ci furono varie polemiche da parte dei tifosi, non convinti della squadra. La prima competizione da giocare è la Coppa Italia, il primo turno venne superato facilmente con una vittoria secca per 3-0 ai danni del Modena, mentre il secondo turno vide allo Zaccheria, per la prima volta nella storia la Juventus, che vinse 2-0 grazie a due autogol di Odling.