», cfr. Maurizio Crosetti, Se il calcio cambia colori. Novecento adottò l’odierna tenuta di gioco biancoceleste, o la sua variante biancazzurra, mutuando i propri colori sociali dalla bandiera della Grecia, patria delle Olimpiadi. Poi abbiamo fatto un breve giro in libreria, scoprendo un agguerrito scaffale di titoli dedicati ai mali dello sport più amato, e nel battere alla tastiera la parola sport ci rendiamo conto della sua inadeguatezza, giacché il risultato del campo è l’ultima delle questioni di interesse. È solo nel 1936 che fa la sua comparsa il più familiare fulmine: all’inizio, il predecessore del logo come lo conosciamo noi adesso, caratterizzava solo i veicoli commerciali leggeri dell’azienda. Solo con il logo dei modelli Rekord A e Kadett A, intorno al 1963, Opel si avvicina al marchio noto a tutti, anche questo però modificato negli anni. Lo hanno pensato anche gli atleti della Briantea84 in maglia A.C. Milan che sabato 18 maggio hanno concluso il cammino stagionale (2018/2019) nella Quarta e nella Sesta Categoria Figc (Federazione italiana giuoco calcio).
La Opel affida parte del suo budget pubblicitario alle sponsorizzazioni sportive; ad esempio il suo marchio è stato presente dal giugno 1983 al 1986 sulle maglie della squadra di calcio Fiorentina e su quelle del Milan dal 1994 al 2006. In Germania è stato lo sponsor principale del Bayern Monaco dal 1989 al 2002 mentre in Francia del Paris Saint-Germain dal 1995 al 2002. Dal 2016 Opel è sponsor Istituzionale della Società Sportiva Calcio Napoli, inoltre lo Stadio del Mainz 05 si chiama Opel Arena. 33, presenze e reti di Anne O’Brien nel Milan Salvarani. Il logo nasce nel 1862 quando Opel punta su uno stemma semplice e neoclassico rappresentante due lettere: la A e la O, rispettivamente Adam Opel. Prima fra tutte la forma ovale gialla per metà con il cerchio e il fulmine color argento, Lo stemma bicolore venne leggermente modificato nel 1950 per poi essere stravolto nel 1959 quando divenne tutto dorato. AG, Aktiengesellschaft in tedesco, iscritta nel Registro delle Imprese del Tribunale distrettuale di Darmstadt con HRB/numero di registro: 89558), dopo essere stata una società a responsabilità limitata (GmbH, secondo l’acronimo in tedesco, HRB/numero di registro: 84283) dal 7 dicembre 2005 a tutto il 2010. Il 2011 ha anche visto l’arrivo di un modello che, sebbene non sia stato un vero successo commerciale, si è dimostrato assai significativo nella lotta alle emissioni inquinanti: la Ampera, primo modello ibrido della Opel, realizzato anch’esso sotto la supervisione del gruppo GM che l’ha commercializzata anche come Chevrolet Volt.
Invece la seconda divisa è bianca con delle linee ondulate rosse e nere. Stephan H. Lindner, Das Reichskommissariat für die Behandlung feindliches Vermögens im Zweiten Weltkrieg: Eine Studie zur Verwaltungs-, Rechts- and Wirtschaftsgeschichte des nationalsozialistischen Deutschlands – Il Commissariato del Reich per la gestione del patrimonio nemico durante la Seconda Guerra Mondiale: uno studio sulle questioni di tipo amministrativo, giuridico ed economico nella Germania Nazionalsocialista, Stuttgart, 1991, p. In Formula 3 è impegnata dal 1990 con i suoi motori a 16 valvole e ha conquistato 16 titoli nazionali, 5 dei quali in Italia e 4 in Germania. Più di una dozzina di giovani piloti è arrivata in Formula 1 partendo dalla formula Opel tra cui Mika Häkkinen, Rubens Barrichello e David Coulthard. Nel 1996 Manuel Reuter e la Opel Calibra vinsero il titolo piloti e quello costruttori nel campionato ITC (International Touring Championship). Con l’Ascona la Opel conquistò nel 1974 il titolo europeo rally, successo ripetuto poi nel 1979 e 1982, e sempre nel 1982 permise al suo pilota Walter Röhrl di vincere il titolo di campione del mondo Piloti.
Sta di fatto, comunque, che nel primo semestre del 2018 la Opel è tornata a fare utili dopo un periodo di ben 19 anni. L’Italia fallì la qualificazione al campionato d’Europa 1992 in Svezia, sicché Vicini fu esonerato a eliminatorie in corso e sostituito da Arrigo Sacchi, il quale qualificò la nazionale per il mondiale di Stati Uniti 1994. Nel novembre 1993, grazie all’ottimo girone di qualificazione disputato, l’Italia salì al primo posto della classifica FIFA (istituita nell’agosto di quell’anno), posizione che mantenne per un mese. L’anno dopo arrivò il primo prototipo del marchio che noi tutti conosciamo: il cerchio con il blitz che nel giro di pochi mesi subì alcune variazioni. Mi disse che lui preferiva la luce del sole; nel lusco può sempre arrivarti la botta di un altro; di giorno almeno, patrioti o tedeschi ti vedono in faccia. 14 – 28 maggio 2017, Roma-Genoa 3-2. È il Totti-day, il giorno in cui Roma perde il suo numero 10. Per usare le parole dell’attuale dirigente, la fascia da capitano è al sicuro: sulle spalle di Daniele De Rossi. Bisognerà aspettare qualche anno per incontrare il ‘blitz’. Infine, dopo l’arrivo della nuova Corsa nel 2015 è stata presentata in anteprima al salone di Ginevra l’Opel Karl, autovettura che sostituirà l’Opel Agila, e nel mese di settembre dello stesso anno viene presentata la nuova generazione dell’Astra.